Delizioso.
Stavolta sarò femmina di Susanna Garavaglia è un romanzo spirituale e multidimensionale che si legge veloce, immersi completamente nella storia grazie a uno stile che, nella grande maggioranza dei casi letterari, è piuttosto difficile da tenere, eppure qui, in questo contesto è così intuitivo ed efficace - tempo presente e prima persona, sia della madre che della figlia; salto di punti di vista, dalla madre alla figlia.
Non è solo delizioso, ma anche divertente. L’approccio alla storia è immediato e mostra immediatamente il personaggio che abbiamo davanti, Luce, con il suo carattere, le sue fobie, la sua vita familiare. Pochi schizzi d’immagini e già ti sei affezionata a questa donna. Nelle sue debolezze riconosci le tue, nella sua forza di uscirne fuori riconosci la tua forza.
E all’improvviso tutto si tinge di magico. E il miracolo del meraviglioso entra nella vita di Luce, aiutandola a venire fuori da un momento difficile.
La trama è molto semplice quanto incredibile, ha il sapore del realismo magico e di italianità.
Ambientato nel 2007, tra Milano e Roma, racconta l’arrivo di un nuovo Messia in “missione speciale” per aiutare l’Umanità in questo momento di travaglio e di passaggio. La futura madre, Luce, è una donna sulla quarantina, giornalista, affetta da depressione da cui sta guarendo, che si ritrova a lavorare per una improbabile Fabbrica di Pensieri ad impacchettare e spedire pensieri positivi. Parallelamente si svolgono anche le avventure dell’anima nell’altra dimensione, mentre si prepara per scendere sulla terra.
Come per ogni Messia che si rispetti, avviene l’Annunciazione, nei nove mesi di gestazione assistiamo all’intimo dialogo tra la madre e la figlia e, infine, l’atteso arrivo del Messia - che questa volta sarà femmina – avviene in una situazione imprevista e surreale.
Il romanzo offre una visione che va al di là di ciò che si aspetta. Mostra le grandi opportunità che abbiamo in questa Nuova Era e il punto di svolta a cui ci stiamo avvicinando, la velocità del cambiamento e il giusto uso di parole e pensiero per ascendere a vibrazioni superiori, la sincronicità e le coincidenze significative, l’accelerare del tempo e, soprattutto, i nuovi bambini indaco e cristallo, che ci aiuteranno nel passaggio che stiamo effettuando, doloroso e importante
La missione speciale è enfatizzata anche dal fatto che stavolta il Messia, già sceso sulla terra 2000 anni addietro, sarà femmina, a simboleggiare un cambiamento di pensiero e di energia, un’energia nuova che serve ai nostri tempi, portando l’accoglienza, l’ascolto, la comprensione e l’empatia, la capacità di unire, accogliere proteggere. Femmina perché “è terminato il tempo del giudizio, del non ascolto, della prevaricazione”.
Azzardo anche un’altra metafora. Luce è il mondo, la Terra, noi stessi, inghiottiti dal panico, eppure così sensibili e aperti all’esperienza del Meraviglioso. Il Meraviglioso, grazie a pensieri vibrazionali forti, entra nella vita del Mondo, provocandone il cambiamento, difficile, ma non impossibile. Il Messia è il Meraviglioso. E solo averne il sentore ci da la forza di capovolgere ciò che non va.
C’è speranza nelle pagine della Garavaglia, speranza e ottimismo, la luce che filtra attraverso un buio che, forse non è neanche così scuro.
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